10 domande a: Andrea Garzotto
Andrea Garzotto quest’anno ne fa quaranta+uno.
Ha studiato tra Venezia e Porto, pulendo sardine al mercato del pesce e imparando il portoghese a furia di vinho verde. Vicenza è il suo campo base, ma gli piace molto viaggiare. Intanto va in moto, nuota e corre, legge, cucina e suona la chitarra così e così. Ama molto, a volte ricambiato.
Professionalmente è un freelance con due identità: da architetto progetta in studio MAGA dal 2022, mentre da fotografo collabora con (Ty) e Wedding Dresscode.
“Da qui in poi” è il suo primo libro.
Ci racconta di più delle sua persona, dei suoi sogni, della sua professione e delle sue passioni.
4. Qual è stata o è una la tua più grande sfida a livello professionale?
Una campagna pubblicitaria che facemmo qualche anno fa per un brand di gioielli. Aveva delle complessità tecniche che mi sento fiero di aver affrontato e risolto.
5. Ti sei mai disconnessi da Internet per più di una settimana?
Ho fatto una prova senza cellulare qualche anno fa. Si era rotto e sono rimasto disconnesso per 5 giorni. Il pro è stato sicuramente meno ansia da notifica. Il contro, ricordo di aver perso un lavoro perché non riuscivano a rintracciarmi.
6. Hai a disposizione 24 ore in cui puoi fare qualsiasi cosa senza pagare, cosa fai?
Volo in prima classe a Bali e soggiorno al Bulgari hotel. Allego foto perché non so se rende l'idea.
7. Hai un tuo rituale del buongiorno?
Sì, la colazione. Silenzio totale, notizie alla radio, una volta il caffè, ora il tè. Un momento talmente rituale ed importante che con un'amica di una vita ho fatto un progetto. Si chiama Portrait Breakfast Club e l'amica penso tu la conosca. :-)
(nota: si tratta di Alessia!)
8. Hai mai incontrato uno dei tuoi eroi?
Uno degli eroi della mia formazione è un architetto, si chiama Alvaro Siza e lo conobbi per caso una ventina d'anni fa. Ora sogno di cenare con un fotografo come Paolo Pellegrin.
9. Per cosa sei più grato, proprio ora, in questo momento?
Per le scelte che ho fatto quest'anno. Ho cambiato lavoro, ho comprato casa e sto con una persona che amo.
10. Se potessi bere un caffè con te stesso a 18 anni, cosa ti diresti?
Andrea, non avere paura.