Chiara Pellizzari: partner di Studio AM.

Ciao sono Chiara e faccio parte della generazione Z: nonostante il mio sogno nel cassetto di quando ero bambina fosse fare la veterinaria, oggi lavoro nel settore della Comunicazione Digitale.

In questo ambito, il mio percorso lavorativo è iniziato proprio con Alessia e Arianna, che ho conosciuto per una serie di coincidenze.

Mi hanno trasmesso da subito tutta la loro professionalità e passione, mi hanno dato fiducia e la possibilità di imparare e mettere in pratica, mi hanno dato concretezza. Tutto questo senza prima avermi chiesto i miei tre punti di forza e se fossi predisposta al lavoro in team.

Quaderno, foto, scarpe, cuffiette e scrunchie di Chiara Pellizzari

Chiara chi?

Cinque oggetti che mi raccontano.

Lo sfondo della foto è verde, ma non a caso. Amo la natura, in ogni sua forma e colore. Stare all’aria aperta mi rigenera mentalmente e fisicamente. 

Per questo ci sono anche delle scarpe da ginnastica: mi piace fare sport e sopratutto camminare, nei sentieri, nei boschi, sulle montagne, ma anche in riva al mare. L’importante è che si cammini e assorbire tutta l’energia possibile da ciò che mi circonda.

Spesso nelle mie camminate, e non solo, mi accompagna la musica. La musica per me è una carezza, una pacca sulla spalla, è qualcuno che si stende vicino a me e sente le mie stesse emozioni. Mi accompagna all’uscita del vortice dell’overthinking, altre volte mi ci fa annegare. In ogni caso è sempre un’ottima soluzione.

Custodisco con cura tutto quello che può essere un ricordo, a partire dalle foto. Penso che abbiano una potenza immensa, tanto da farti sentire profumi, sensazioni ed emozioni. Le foto mi aiutano a non dimenticare, a tenere stretto un momento, un periodo, un’amicizia o un’amore. 

Già, non sopporto dimenticare le cose. Infatti c’è un’agenda (non una a caso, me l’hanno regalata Arianna e Alessia uno dei primi giorni in ufficio). Mi scrivo sempre tutto, devo prendere nota di ogni cosa che devo fare o che devo ricordarmi. Su carta, sulle note del telefono, nei promemoria, no sui post-it no, a meno che non inventino quelli che stanno attaccati. 

Sapere che è tutto organizzato e segnato da qualche parte, che non mi dimenticherò di leggere, scrivere o lavorare a una determinata cosa.. ah che senso di pace e tranquillità mi da! Quello che non capite cos’è è un elastico per capelli, che non lascia il segno della piega.

Sì perché quando devo fare una cosa che richiede concentrazione, devo raccogliermi i capelli, mi da sicurezza. Ah questo è l’elastico perfetto, tre giri e i capelli non sono né troppo tirati né troppo molli.

Potremmo continuare a conoscerci digitalmente in un altro articolo: risponderò a dieci domande un po’ fuori dagli schemi per farvi capire qualcosa in più su di me.

A presto!

Chiara

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10 domande a: Studio Nama

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Spensierata, evviva la Franciacorta.